Inizialmente, l’alluminio deve essere caricato, per cui l’idrossido di alluminio viene convertito in alluminio puro mediante elettrolisi. Il processo ha un’efficienza del 65{7a2cc9adf9c31f78da7f76b65f0bdb2261f15d2222beb9e71cbd4a8fc16afcd8} e richiede una temperatura di 800 ℃, speciali elettrodi inerti e attrezzature industriali, per cui la procedura verrà eseguita in apposite stazioni. Ma il processo inverso di rilascio di energia può essere organizzato nello stesso seminterrato della casa, la necessaria reazione dell’alluminio con l’acqua avviene a una temperatura non superiore a 100 ℃. Il risultato è l’idrossido di alluminio, l’idrogeno per le celle a combustibile e un po’ di calore per il riscaldamento degli ambienti.
Il progetto “Reveal” è tecnicamente complesso e non dobbiamo aspettarci risultati prima del 2026. Ma se avrà successo, date le enormi riserve di alluminio presenti sulla Terra, l’umanità potrebbe ottenere dispositivi di accumulo energetico ideali.